Produzione Associazione Teatro Buti
L’ANGELO DELL’INVERNO
Studio ispirato a IL CANTO DEL CIGNO di A. Cechov
Non c’è forma più adatta di quella dello studio per affrontare questo atto unico di Cechov. Questa piccola opera, nella sua apparente semplicità, contiene una sfida potente per l’attore. Lo costringe a fare i conti con le questioni essenziali del suo mestiere, e in questo procedere, esattamente come accade al protagonista della nostra storia, comincia a scoprire la sua propria condizione. Un attore si ritrova da solo, di notte, nel teatro deserto. Si è addormentato in camerino dopo lo spettacolo. La solitudine e lo smarrimento di fronte a quel buco nero lo spaventano, ma allo stesso tempo egli percepisce che paradossalmente è proprio in questo baratro che si trova la sorgente della creazione.
Dice il nostro attore: “ E’ semplice pensare che all’attore venga così, come servito su un vassoio, ma non è così facile, non è facile...”E che cosa non è facile? In che cosa consiste il lavoro di un attore?
Con queste domande ho intrapreso il mio viaggio, con un grande desiderio di incontrare in me qualche risposta sincera...e vi assicuro è molto difficile.
Silvia Pasello
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